Nessun Tg ne parla (a parte Sky), nemmeno quelli nazionali giapponesi, eppure la rivolta c'è stata, in una società ritenuta dal mondo occidentale come una delle più economicamente avanzate, invece dopo il boom degli anni '70/'80, il super consumismo, arriva la crisi e poi la stagnazione, come spiegano le basilari leggi economiche ad un certo punto un'economia avanzata si ferma, ok... ma poi?
Poi cosa succede? Se non vi sono ammortizzatori sociali, se non ci si preoccupa in tempo la gente finisce buttata per strada, così all'improvviso...
La società giapponese, troppo spesso iper competitiva, non si preoccupa neanche di dedicare una notizia, un trafiletto, alla rivolta dei "Kogiki", dei barboni, degli emarginati, ma questi non sono barboni per scelta, è semplicemente gente normale, che ieri aveva una casa, magari occupava un ottimo posto in una grande compagnia, ma arriva la bancarotta e dall'oggi al domani si ritrova per strada, senza una casa, abbandonato dalla famiglia, dagli amici ed emarginato dalla società.
L'umiliazione.
Arrivati ad un certo punto la gente non ce la fa più, non può sopportare oltre, sempre che sia ancora viva e non si sia suicidata, e allora scoppia la rivolta, ci si ribella contro un sistema ritenuto, a torto o a ragione, ingiusto...
Come detto nel servizio, qualche esponente al G8 ha preso questa rivolta come una rivolta del pane, ma il prezzo del riso non è aumentato, evidentemente è altrove che bisogna ricercarne le cause.
Che sia successo in Giappone potrebbe lasciare perplessi, ma dovrebbe far riflettere...
2 comments:
Ti ho assegnato il Premio ARTE Y PICO
Grazie Tiz! Appena ho tempo taggo degli altri blog! gh... ne sto accumulando troppi di questi tagging! :P
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