25 - 26 MARZO 2008, ORE 21,00
LA CACCIA
liberamente ispirato a Le Baccanti di Euripide
Uno spettacolo ideato da Nicola Console, Luigi Lo Cascio, Alice Mangano, Desideria Rayner
Testo e regia di Luigi Lo Cascio
Con Luigi Lo Cascio e
per la prima volta in scena Pietro Rosa
Produzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia
Sicuramente una rappresentazione molto impegnativa...
Introduzione di una piccola guida, che ho davvero trovato un fantastico piccolo attore, "fuori campo". Il protagonista, Penteo Re di Tebe, bandisce dalla città tutti i comportamenti da lui considerati amorali, il Dio Dioniso quindi si vendica influenzando le donne della città, che si riuniscono alle porte di Tebe per celebrare il dio Bacco, divenendo così baccanti e suscitando scandalo nel resto della popolazione tebana. Penteo decide allora di dover dare la caccia ed ammazzare una per una queste donne immorali, nel suo discorso alla città ricorda molto i discorsi storici di dittatori folli, ma scivolerà pian piano nell'ossessione, nella paranoia e infine nella follia, finchè da cacciatore non diverrà egli stesso preda.
Quest' ossessione è forse dovuta al fatto che, come si apprende nella prima scena Penteo, essendo uomo mortale è girato verso il fondo della grotta vede soltanto le ombre di ciò che entità superiori decidono di mostrargli, non vede quindi la realtà, dovrebbe girarsi verso la luce ed uscire dalla grotta per apprendere la verità. Ne deduco che probabilmente gli stessi suoi valori sono delle pure illusioni... (mi ricorda qualcosa XD)
Lo Cascio gioca con un'interazione multimediale di suoni ed immagini che personalmente ho poco amato, come non ho ben afferrato i tre "corroselli" satirici...
Comunque rimane un'opera consigliata anche a chi non è amante del genere tragedia greca!
LA CACCIA
liberamente ispirato a Le Baccanti di Euripide
Uno spettacolo ideato da Nicola Console, Luigi Lo Cascio, Alice Mangano, Desideria Rayner
Testo e regia di Luigi Lo Cascio
Con Luigi Lo Cascio e
per la prima volta in scena Pietro Rosa
Produzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia
Sicuramente una rappresentazione molto impegnativa...
Introduzione di una piccola guida, che ho davvero trovato un fantastico piccolo attore, "fuori campo". Il protagonista, Penteo Re di Tebe, bandisce dalla città tutti i comportamenti da lui considerati amorali, il Dio Dioniso quindi si vendica influenzando le donne della città, che si riuniscono alle porte di Tebe per celebrare il dio Bacco, divenendo così baccanti e suscitando scandalo nel resto della popolazione tebana. Penteo decide allora di dover dare la caccia ed ammazzare una per una queste donne immorali, nel suo discorso alla città ricorda molto i discorsi storici di dittatori folli, ma scivolerà pian piano nell'ossessione, nella paranoia e infine nella follia, finchè da cacciatore non diverrà egli stesso preda.
Quest' ossessione è forse dovuta al fatto che, come si apprende nella prima scena Penteo, essendo uomo mortale è girato verso il fondo della grotta vede soltanto le ombre di ciò che entità superiori decidono di mostrargli, non vede quindi la realtà, dovrebbe girarsi verso la luce ed uscire dalla grotta per apprendere la verità. Ne deduco che probabilmente gli stessi suoi valori sono delle pure illusioni... (mi ricorda qualcosa XD)
Lo Cascio gioca con un'interazione multimediale di suoni ed immagini che personalmente ho poco amato, come non ho ben afferrato i tre "corroselli" satirici...
Comunque rimane un'opera consigliata anche a chi non è amante del genere tragedia greca!
1 comment:
ci sei andata allora!!! ma mi pare non ti abbia entusiasmato...
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