Wednesday, May 16, 2007

Tango e gli altri, Guccini e Macchiavelli

" [...] All'epoca nella quale Santovito teneva la caserma del paese, alloggiava ai Tre Gobbi ogni volta che scendeva in città per i consueti rapporti con i superiori. In Broccaindosso, una vecchia strada del centro storico vicina a porta San Vitale e alla Legione. Strada popolare e tranquilla, con i suoi portici bassi e silenziosi, la sua atmosfera d'antico, la sua penombra che in estate manteneva una temperatura accettabile in una Bologna che è sempre troppo calda d'estate e troppo fredda d'inverno. C'erano trattorie e osterie, frequentate dagli abitanti della zona e dagli studenti, dov'era possibile mangiare decentemente senza spendere una fortuna... [...]"


Al maresciallo maggiore Santovito arriva una lettera dal passato, che riapre un caso ritenuto chiuso.
Un fatto accaduto quindici anni prima, durante la guerra, sui monti della resistenza.
"Forse il ragazzo era innocente..."
Santovito torna quindi nel paesello di montagna, dove ritrova vecchi compagni di armi e un caso da risolvere.
E' bello ogni tanto leggere sui libri trame, o tralci di trama, che si svolgono a Bologna ^^
Riconoscere le strade, i locali... Invece che doversi immaginare posti lontani, che molto probabilmente visti dal vivo saranno completamente diversi :D

[SPOILER]
Per coloro che hanno già finito il libro, sinceramente la conclusione mi ha fatto politicamente sorridere, a voi?


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